“Dobbiamo usare il tempo come uno strumento, non come una poltrona”.
J.F.Kennedy
“Se cominci ad andare dallo psicologo stai certo che non smetti più…”
“Mi dà un consiglio al volo?”
“So di persone che hanno sviluppato dipendenza e non riescono più a stare senza il loro psicoterapeuta!”
“Si dice che la psicoterapia inizi 9 mesi dopo alla prima seduta…”
Queste sono solo alcune delle frasi che ho sentito pronunciare dai miei pazienti o da conoscenti. Occorre evidentemente un po’ di chiarezza. La percezione del tempo è relativa, non è un concetto assoluto. Già due sedute per qualcuno potrebbero essere troppe, per altri non sarebbe sufficiente un anno.
Spesso chi chiede un consiglio “al volo” ha una concezione distorta dello psicologo, tanto quanto chi pensa che la terapia duri tutta la vita. Andare in terapia non è per forza un percorso lungo. Anzi, molti approcci, tra cui il mio, prevedono tempi relativamente brevi.
Tuttavia non è possibile stabilire a priori il numero di sedute che serviranno per raggiungere gli obiettivi prefissati. E tanto meno si può risolvere un problema complesso e articolato, quali possono essere le storie di vita, mentre si aspetta l’autobus o a una cena in cui casualmente ci si ritrova seduti a fianco a uno psicologo.
La durata di un trattamento psicoterapeutico può variare molto a seconda del metodo utilizzato dallo psicoterapeuta. Ad esempio, la psicoterapia che ha come obiettivo l’esplorazione del profondo può durare anche diversi anni, con la frequenza di due o tre incontri settimanali. Altri approcci, invece, focalizzati sul problema e sul disagio, possono condurre alla risoluzione delle difficoltà in tempi variabili che possono andare, a seconda dei casi, da una decina di sedute ad una durata complessiva di alcuni mesi.
Alcuni terapeuti stabiliscono fin dall’inizio un numero d’incontri prefissato, al termine dei quali si valutano i risultati raggiunti e, in base all’effettiva utilità della terapia, si decide insieme se proseguire o meno.
Questo consente alla persona di monitorare l’andamento della terapia e ad entrambi di procedere per obiettivi utili alla risoluzione del disagio, evitando di adagiarsi al trascorrere degli incontri e usando il tempo a disposizione in modo strumentale.